Packaging, etichette, instant marketing, comunicazione istituzionale: pioggia di premi per akòmi
Serata di premiazione per akòmi, che il 6 giugno, a Milano, ha ritirato i riconoscimenti nell’ambito del premio Mediastars, tra i più autorevoli premi tecnici della pubblicità a livello nazionale, per le nuove etichette di Tenuta La Vigna e per “l’operazione capra”. Il re-design delle etichette ha conquistato anche il premio internazionale del Muse Awards. Una grande soddisfazione per la nostra agenzia che, in questo 2024, ha ricevuto un riconoscimento anche nell’ambito di The Prize, per la comunicazione istituzionale per Ferrovie dello Stato, realizzata in collaborazione con Weber Shandwick.
La natura come musa ispiratrice per un progetto che ha conquistato il primo posto in ambito Food dell’edizione 2024 del Mediastars, tra i più importanti e autorevoli premi tecnici della pubblicità in Italia. Lo abbiamo portato a casa per il re-design delle etichette dell’Azienda Agricola Tenuta La Vigna, che già aveva conquistato la medaglia d’argento al premio internazionale Muse Awards.
Una tripla premiazione, quella che ci ha visti sul palco, il 6 giugno a Milano per il Mediastars: abbiamo ricevuto, infatti, anche il secondo posto nella sezione Packaging Design e la Special Star per l’Art Direction.
Una grande soddisfazione, ma non l’unica. Questo 2024 ci ha già portato, infatti, riconoscimenti per altri due progetti: “l’operazione capra” sempre nell’ambito del Mediastars e la comunicazione istituzionale per FSI premiata all’interno di The PRize.
Le etichette per l’Azienda Agricola Tenuta La Vigna
C’è un aneddoto che riguarda il redesign delle etichette dei 5 vini di punta dell’Azienda agricola Tenuta La Vigna: sono state premiate addirittura prima di esser state presentate ufficialmente. Nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 3 aprile, abbiamo infatti annunciato la premiazione con i tre riconoscimenti nell’edizione 2024 di Mediastars e la Medaglia d’argento al premio internazionale Muse Awards.
Entrando più nel dettaglio, il redesign di queste etichette racconta la profonda simbiosi tra il vino, prodotto seguendo il ritmo lento della natura, ed il luogo in cui nasce, Capriano del Colle e il Montenetto, che si traduce in un impegno di cura costante della natura e di attenzione alla sostenibilità. Per realizzarlo, ci siamo ispirati al contesto in cui è immersa Tenuta La Vigna, circondata da vigneti, boschi, prati e corsi d’acqua, in un ambiente in cui la fauna selvatica prospera e dove è possibile godersi la natura attraverso attività come passeggiate, pic-nic all’aperto e gite in bicicletta. Questo ambiente è diventato il punto di riferimento del progetto di redesign. In particolare, tre animali selvatici del territorio (la civetta, la volpe e l’ibis) hanno ispirato le etichette dei tre vini di punta della Tenuta: Bruma, Montebruciato e Lamettino.
La selezione di questi animali si è basata sulle loro caratteristiche fisiche, strettamente legate al nome del vino, e sono stati rappresentati nel loro habitat naturale attraverso le illustrazioni sulle etichette. Per i due vini tradizionali, Torrazza (Capriano del Colle bianco DOC) e Rubinera (Capriano del Colle rosso DOC), le etichette narrano invece l’armoniosa interazione tra l’uomo e la natura, con attività come il ciclismo e i pic-nic primaverili che emergono come simboli delle esperienze collinari.
All’origine dell’operazione capra
Si potrebbe dire “la rivincita delle capre”: alla fine, l’autoironia e la capacità di reagire con creatività sono state premiate. L’operazione di instant marketing che abbiamo realizzato a gennaio 2023, in risposta agli attacchi ricevuti rispetto al logo di Capitale Italiana della Cultura è stata apprezzata e premiata nell’ambito del Mediastars.
Quasi un déjà-vu: nel 2023, nella 27esima edizione del premio Mediastars, era stato premiato il logo di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, mentre quest’anno siamo tornati sul palco per la campagna di instant marketing in risposta alla polemica sul logo stesso.
Come è nata “l’operazione capra”? Come abbiamo già illustrato, nel 2021 abbiamo partecipato alla gara pubblica indetta dal Comune di Bergamo e dal Comune di Brescia per la realizzazione del logo di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023” e della relativa campagna di lancio. Alla fine di una procedura molto rigorosa e rivolta solo a professionisti del settore, la Commissione presieduta da Antonio Romano, fondatore di Inarea, seleziona il nostro progetto fra oltre 50 proposte.
La sera del 24 gennaio 2023 (ben 13 mesi dopo la sua apparizione e quasi 4 mesi dopo la presentazione nazionale alla stampa), il Sottosegretario alla Cultura, l’Onorevole Vittorio Sgarbi, rilascia inaspettatamente una dichiarazione in cui demolisce senza mezze misure il logo da noi realizzato per BERGAMO BRESCIA Capitale Italiana della Cultura 2023. Il logo viene definito “povero, banale e poco rappresentativo dal critico d’arte, che incalza sostenendo che “quella B deforme, che vale per 3, è inguardabile”.
Secondo l’Onorevole, non più solo autorevole esperto di storia dell’arte, ma ora anche di comunicazione visiva, sarebbe stato meglio utilizzare “un particolare di un dipinto di Caravaggio”. Quello stesso logo (pluripremiato), per Sgarbi è “un logo di insolente bruttezza”.
Come reagire a questo attacco? Partono giri di telefonate e messaggi, decidiamo di non rispondere apertamente alle critiche del Sottosegretario, ma ci mettiamo subito al lavoro per abbracciare il motto “Facciamo loghi di insolente bruttezza”. Nel pomeriggio del 25 gennaio, dopo nemmeno 20 ore dalle dichiarazioni di Sgarbi, il sito della nostra agenzia viene sostituito da una landing page creata ad hoc, che riporta ritratti di illustri capre in preziose cornici all’interno di una galleria d’arte.
Le frasi del Sottosegretario vengono parafrasate e contestualizzate, ma senza mai attaccare il nostro oppositore. L’autoironia diventa lo strumento con cui girare a nostro vantaggio una situazione di potenziale crisi. L’intelligenza artificiale ci viene in aiuto nel produrre rapidamente immagini e ribattere alla cosiddetta intellighenzia naturale.
Sul nuovo sito internet proponiamo anche il download del best seller “L’insolente bruttezza dei loghi”, manuale per imparare a realizzare loghi brutti e deformi che vincono pure premi, scritto da Irto Sbrigativo (c’è qualche appassionato di anagrammi?). Il link in realtà punta all’articolo di medium che racconta il processo creativo del nostro progetto. La sezione con le finte recensioni caprine e le call to action completano quello che diventerà il nostro temporary website per i giorni a seguire.
L’operazione capra si riversa anche sui nostri canali Facebook, Instagram e LinkedIn.
Il ricorso all’ironia è stato apprezzato sui social, ma anche dagli organi di stampa, che plaudono divertiti al modo in cui l’attacco è stato gestito senza cadere nella provocazione di uno scontro frontale.
Ed ora ci ha portato a conquistare la Special Star per il Copy Strategy nella sezione Corporate Identity di Mediastars.
La comunicazione dedicata alla mobilità sostenibile di FSI conquista
The PRize
C’è ancora un altro progetto di akòmi che ha guadagnato un posto in un altro importante premio: la comunicazione istituzionale fatta per Ferrovie dello Stato Italiane nell’anno di Capitale Italiana della Cultura 2023.
Questo lavoro è stato apprezzato nell’ambito di The PRize, il premio dedicato alle Relazioni Pubbliche promosso da UNA — Aziende della Comunicazione Unite. Giunto alla sua terza edizione, rappresenta il più alto riconoscimento in Italia dedicato a un comparto, quello delle Relazioni Pubbliche, altamente strategico e in continua evoluzione.
Al nostro progetto, sviluppato in collaborazione con Weber Shandwick, è stato riconosciuto il bronzo nella categoria ‘Campagne in ambito PNRR’ per la comunicazione delle attività del gruppo FSI.
Il lavoro, che ha visto anche la partecipazione di Albatros Film per la produzione dei contenuti video, ha avuto l’obiettivo di comunicare le iniziative che il gruppo FSI sta mettendo e metterà in campo per il territorio di Brescia e Bergamo con i fondi del PNRR, sul fronte della mobilità sostenibile.
In particolare, l’anno di Capitale Italiana della Cultura 2023 (di cui FSI è stato sponsor nell’area tematica “città natura”) è stata l’occasione per raccontare gli interventi che interesseranno le due città e che permetteranno anche di migliorare i collegamenti fra i due territori. Per raccontare la complessità di questi progetti, ma anche l’importante impatto che avranno sulla collettività e l’ambiente, sono stati utilizzati diversi canali.
Il video corporate racconta il legame fra FSI e i territori di Bergamo e Brescia, con un nastro verde fluttuante a fare da collante fra le città, i progetti, le bellezze del territorio, per approdare alla futura stazione di Bergamo. Alla prima parte più emozionale, ha fatto seguito una seconda parte del clip, più tecnica e puntuale, sulle opere proposte, con mappe animate in grafica 2D che presentano i progetti, descrivendoli con numeri e keywords. Il progetto si è completato con pannelli informativi, fisici (tra cui la grande affissione all’aeroporto di Orio al Serio) e digitali, posti in luoghi chiave delle due città, con la tavola rotonda aperta ai rappresentanti di istituzioni, cittadinanza e media locali, e con la comunicazione su canali social e sul sito di Capitale della Cultura: diversificazione e capillarità hanno permesso di raggiungere milioni di viaggiatori e residenti.
Per noi è un orgoglio che il lavoro fatto abbia trovato riscontro in concorsi così prestigiosi, dove giurati qualificati hanno selezionato progetti arrivati da professionisti a livello nazionale ed internazionale. Una soddisfazione che ci dà la carica per proseguire con l’entusiasmo e l’impegno di sempre.